LaFatadeiFiori

H a r m o n y

Avete presente quelle mattine in cui non succede niente di particolare, ma tutto appare così limpido, nitido, amorevolmente piacevole? E magari mi ritrovo anch...
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Avete presente quelle mattine in cui non succede niente di particolare, ma tutto appare così limpido, nitido, amorevolmente piacevole? E magari mi ritrovo anche a pulire la casa, ma prima mi concedo una passeggiata nella natura insieme alla mia cagnolina e così raccolgo fiori, more succosissime, esploro radure e cespugli profumati. È una continua scoperta, la mia campagna. Stessi scenari, stagione dopo stagione, eppure sempre così nuova e mutevole ai miei occhi. Sarà che quella mattina avevo il cuore leggero e l’animo sereno. Ho riempito tanti vasetti di fiori e li ho sparsi qua e là per la casa. Una sorta di caccia al tesoro tutta naturale. Tu stavi seduto al tavolo, tra carte e libri, e ogni tanto alzavi lo sguardo per osservare la nostra quotidianità, un po’ come facevo io. Tutte le finestre erano aperte e le tende bianche seguivano l’andamento dell’aria fresca che vi filtrava attraverso. Si, era una di quelle mattine con l’oro in bocca, una di quelle mattine in cui niente di particolare succede ma anzi, è proprio la quotidianità e la bellezza che porta con sé che più ha lasciato il segno nel profondo. Ricordo di aver pensato all’autunno nascente con un sorriso sulle labbra. Sarà che non vedo l’ora di riempire casa di castagne e melograni. E quella mattinata ha questi colori, le tonalità della luce morbida e calda che filtra dalla finestra che volge ad Est, là dove sorge il sole, e che invade tutto ciò che tocca, compresi i <i&bt;souvenir<-i&bt; di una passeggiata di gratitudine e serenità, fiori e altre piccole dolcezze.
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